Il tasso d'interesse è un elemento fondamentale che influenza in modo significativo l'acquisto di un immobile. Quando si acquista un immobile, gran parte degli acquirenti si affidano a una struttura finanziaria che possa aiutarli ad ottenere un mutuo, il cui costo complessivo è determinato in gran parte dal tasso d'interesse. Pertanto, comprendere come funziona e quanto può essere incisivo sul budget è essenziale per chiunque stia pianificando un investimento immobiliare.Â
1. Â COS' E' IL TASSO D'INTERESSEÂ
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Il tasso d'interesse rappresenta il costo del denaro preso in prestito, ossia la percentuale che la banca applica sul capitale versato. Â
A seconda delle proprie necessità , esistono due principali tipologie di tasso d'interesse: tasso fisso e tasso variabile.
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- Tasso fisso: il tasso d'interesse rimane invariato per tutta la durata del mutuo, offrendo sicurezza sul costo delle rate mensili, indipendentemente dall'andamento del mercato.
- Tasso variabile: il tasso d'interesse può essere soggetto a variazioni periodiche in base all’andamento dell’indice di riferimento, con il rischio di variazioni sia in positivo che in negativo.
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Scegliere il tasso d’interesse giusto dipende da una serie di fattori personali, per questo è fondamentale chiedere il parere di un consulente esperto nel settore.Â
2. Â ACCESSO AL MUTUOÂ
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Il tasso d'interesse influisce anche sulla facilità di accesso al credito. Quando i tassi sono bassi, le banche sono generalmente più favorevoli a concedere mutui, poiché i costi di finanziamento per l’acquirente sono più gestibili.Â
Questo rende il mercato immobiliare più dinamico, con una maggiore domanda e un maggior numero di clienti potenzialmente interessati ad acquistare casa. Tuttavia, quando i tassi d'interesse salgono, l'accesso ai mutui può diventare più complesso.
Inoltre, l’aumento dei tassi d’interesse sulle rate mensili possono influire sulla scelta effettiva di acquisto, portando a un calo della richiesta di immobili. Di conseguenza, nei periodi di tassi elevati, il mercato immobiliare può diventare più statico e meno accessibile.
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3. Â DIFFERENZE TRA TASSO EURIBOR E TASSO EURIRS ACCESSO AL MUTUOÂ
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Euribor e Eurirs (o IRS) sono indici che esprimono il tasso d’interesse che un istituto di credito deve pagare per ottenere in prestito un certo capitale per un determinato lasso temporale. Entrambi hanno quindi dei precisi riferimenti temporali, e all’interno sono compresi tassi differenti in funzione delle diverse durate temporali di prestito previste. La principale differenza tra indici Euribor e indici IRS è che i primi si riferiscono alle operazioni interbancarie a breve termine, ovvero di durata non superiore ad un anno. Gli IRS, invece, sono utilizzati per tutte le operazioni a medio, lungo e lunghissimo termine, quindi con durate di uno o più anni, fino ad arrivare alla durata di 50 anni.
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EURIBOR E MUTUI A TASSO VARIABILE
È bene ricordare che, per i mutui a tasso variabile, le variazioni periodiche degli Euribor portano ad un cambio continua del tasso d’interesse applicato al mutuo per il calcolo delle singole rate: a seconda che l’Euribor di riferimento salga o scenda, quindi, varierà la quota di interessi da pagare per la singola rata, e con essa l’importo totale della singola rata.
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EURIRS E MUTUI A TASSO FISSO
Per quanto i valori degli IRS cambino ogni giorno, un mutuo a tasso fisso non modifica il tasso e la rata una volta erogato: il tasso applicato, e con esso anche l’importo di tutte le rate, saranno sempre uguali per tutta la durata del mutuo, a meno che non si verifichino momenti di estinzioni anticipate.
CONCLUSIONE
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Il tasso d'interesse gioca un ruolo importante nel determinare la convenienza di un acquisto immobiliare. Affidarsi a consulenti immobiliari qualificati può aiutare a orientarsi meglio in questo scenario complesso, garantendo scelte vantaggiose. In un mercato in continua evoluzione, mantenere un occhio vigile sui tassi d’interesse è una stategia chiave per massimizzare l’investimento e trovare l’immobile perfetto.
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